L’anno 2024 ha visto notevoli progressi nella ricerca e nel trattamento dell’ictus ischemico ed emorragico. Sono stati pubblicati i risultati di diversi studi randomizzati che potrebbero estendere l’indicazione delle terapie di riperfusione sia endovenosa che intra-arteriosa, studi che modificano la gestione clinica dei pazienti con ictus emorragico e delle relative complicanze. E’ necessario inoltre riflettere su come valutare al meglio le cosiddette “popolazioni speciali” sia dal punto di vista sociale che sanitario. La gestione della patologia cerebrovascolare acuta nelle popolazioni migranti e nelle fasce di popolazione più vulnerabili presenta sfide non soltanto cliniche ma anche culturali. Altra popolazione speciale meritevole di riflessione e di attenzione sono i pazienti con malattie psichiatriche in cui l’incidenza e la prevalenza dell’ictus cerebrale sono in aumento con il rischio di rendere ancor più fragili persone già colpite dalla disabilità psichica. Il benessere psico-fisico delle persone con ictus in ogni fase della malattia è inoltre oggetto di una attenta riflessione multi professionale e multidisciplinare di cui i partecipanti al convegno potranno beneficiare.
Il punto focale di questo Convegno è rappresentato dal confronto e dalla discussione con i professionisti della stessa disciplina appartenenti alla stessa area ma di altri contesti lavorativi al fine di armonizzare protocolli e procedure di studio ed offrire a tutti i pazienti lo stesso standard di diagnosi e cura.
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Roma, 3-4 ottobre 2025