Stroke Mimics in the Acute Setting: Role of Multimodal CT Protocol

SNO Approfondimenti

A cura di:
Valeria Piras, Valentina Oppo, Luigi Cocco, Giuseppe Fenu (SC di Neurologia e Stroke Unit, Dipartimento di Neuroscienze, Azienda Ospedaliera “Brotzu”, Cagliari)
Marta Melis (SC di Neurologia, A.O.U P.O. Policlinico Duilio Casula, Cagliari)
Bruno Del Sette (Unità di radiologia interventistica, Ospedale Maggiore di Novara)
Erika Erriu (U.O. di Neurochirurgia, Azienda Ospedaliera “G. Brotzu, Cagliari)

Lo stroke ischemico può essere “mimato” da numerose condizioni neurologiche non ischemiche che tuttavia spesso risultano di difficile inquadramento. In questo lavoro Prodi et. al hanno valutato se l’integrazione dello studio TC perfusionale possa ridurre il numero di stroke mimics misconosciuti.
Su 401 pazienti analizzati il 22% si è dimostrato essere uno stroke mimic, con specificità e sensibilità dello studio CTP rispettivamente del 99.7% e 24.7%.
Nonostante la bassa sensibilità, l’elevata specificità consente di selezionare in maniera più accurata i pazienti da sottoporre a terapia fibrinolitica endovenosa di fase acuta.

 

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