Nasce Neuroacademy: intervista al Presidente SNO Luca Valvassori

 

“La SNO si è sempre occupata nel corso degli anni di moltissime cose, e questo è fisiologico per noi essendo trasversali su tre discipline e ci permette di muoverci su varie direzioni” le parole del Presidente della SNO, Luca Valvassori, nel presentare la nuova realtà Neuroacademy.

Quali sono i progetti futuri della SNO?
Ci siamo tutti impegnati per cercare di dare una propulsione notevole a questo futuro della SNO in termini di progettualità. Ci siamo sempre occupati di formazione con modalità sempre più all’avanguardia, abbiamo deciso di unire questa nostra vocazione sotto un’unica realtà che abbiamo chiamato Neuroacademy SNO. In questa nuova realtà sono già partiti dei percorsi di training e formazione, e ci sono molte iniziative in fase di sviluppo. Sono progetti molto diversi l’uno dall’altro al fine di soddisfare esigenze in continua evoluzione, permettendoci una offerta che non ha pari in Italia. Abbiamo scelto tematiche molto trasversali, con la possibilità di recepire le esigenze dei soci che potranno emergere durante il proseguo di questa nuova realtà.

Quali corsi stanno nascendo all’interno di Neuroacademy?
Facendo una panoramica dei progetti, voglio prima di tutto ricordare “JUMP”, che permette a gruppi ristretti di giovani neurointerventisti di visitare dei centri ad alto volume di pazienti. Un training sul campo, fondamentale per la nostra realtà che è ospedaliera, con un orientamento molto pragmatico. C’è poi un corso sui monitoraggi intraospedalieri, tenuto da Luciano Mastronardi, neoeletto nel Consiglio Direttivo SNO. Un tema molto importante che la SNO ha fortemente voluto abbracciare. Un altro corso che sta iniziando è quello sul bypass, che vede delle eccellenze all’interno della SNO, come Ermanno Giombelli e Paolo Ferroli all’interno del Consiglio Direttivo. Una tematica tornata in auge, sulla scia trainante del trattamento dello Stroke Ischemico Acuto. Un corso in parte teorico ma soprattutto pratico: oggi i trattamenti di bypass vengono eseguiti in pochi centri ma è una pratica che nel prossimo futuro sempre di più sarà presente. Questi corsi sono quindi fondamentali in quanto sono strettamente correlati con la realtà sanitaria oggi in Italia e non solo, e permettono a tutti i soci di poter avere una connessione costante e una capacità di crescita collettiva delle neuroscienze. Ci saranno poi dei corsi sulla neuroanatomia, a cui teniamo particolarmente, abbiamo tra noi Nivedita Agarwal che è una neuroradiologa di statura internazionale che si occupa da tempo di risonanza magnetica ad altissimo livello. Un primo corso che desideriamo si possa trasformare in una serie di appuntamenti che permette di colmare una esigenza trasversale all’interno della nostra Società.

All’interno di Neuroacademy confluirà anche tutta la parte di formazione che già la SNO aveva in atto, che evoluzione ci saranno?
In Neuroacademy ci saranno i nostri itinerari formativi, che esistono da molti anni, come quelli sulle cefalee, sull’epilessia, sul Parkinson. La nostra idea è quella di continuare ad implementare quella che è una delle nostre eccellenze, che sia in remoto ma anche nuovamente in presenza, ha sempre visto una grande partecipazione. Gli itinerari SNO oggi all’interno di Neuroacademy avranno sempre un ruolo centrale, e ci permetteranno di poter continuare a dare a tutti i soci una piattaforma di formazione e confronto costante.

Una formazione fondamentale anche per i giovani che lavorano nelle neuroscienze negli ospedali italiani.
Assolutamente si, la SNO continua a puntare molto sui giovani, ed è un piacere annunciare che proprio in questi mesi sta nascendo “SNO Giovani”. Si tratta di una realtà che sicuramente avrà una evoluzione importante, ma è già motivo di vanto notare come fin dalle prime battute c’è uno scambio molto attivo. I giovani portano una ventata di entusiasmo ed approcci diversi. La grande alleanza tra professionisti affermati e le nuove leve è quel mix che vogliamo continuare a stimolare. SNO Giovani è un gruppo di giovani con prospettive nuove, analisi della letteratura, confronto clinico e scientifico, idee nuove e anche nuovi modi di rapportarsi. La nostra Società vuole essere multiforme e poliedrica, e sono convinto che tutti i soci possono dare contributi piccoli o grandi che possono fare la differenza. La SNO vede al suo interno una enorme platea piena di potenzialità che vanno implementate.

Una Società che da anni celebra le neuroscienze in un Congresso Annuale che dopo il 60° Congresso che si è tenuto a Cagliari è già al lavoro per la 61esima edizione.
Assolutamente si, dopo l’emozionante ritrovo di Cagliari, siamo già proiettati verso il nuovo Congresso che si terrà a Riva del Garda dal 9 al 12 novembre 2022. Si tratta di un appuntamento che ci offre grandi potenzialità di confronto, e che deve essere visto da tutti i soci come un grande momento di condivisione, soprattutto in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo. Le Neuroscienze non sono distaccate dal resto della società, e anzi, proprio per la nostra vocazione ospedaliera diventa fondamentale per noi avere una rete attiva tutto l’anno, ma che nel Congresso Nazionale ci permette quelle riflessioni fondamentali per il nostro lavoro. Siamo una società totalmente multidisciplinare, e questo spirito si manifesta in tutta la sua potenzialità proprio nel Congresso nazionale. Quindi invito tutti a partecipare a questa bellissima realtà che è la SNO, per quello che siamo stati, per quello che siamo e per il nostro futuro.