Questa edizione è dedicata alle problematiche etiche che sorgono quando l’Intelligenza Artificiale (IA) è applicata nell’ambito clinico della neurologia e nella ricerca neuroscientifica. L’IA ha applicazioni variegate in molti ambiti: fornisce potenti strumenti per analizzare dati neurofisiopatologici complessi, utilizzati ad esempio per decifrare pattern nei dati provenienti da tecniche di imaging cerebrale o elettrofisiologiche; affinando il linguaggio (naturale) può migliorare la comunicazione con le persone malate e l’assistenza; può aumentare l’efficienza nel processo di documentazione e di archiviazione dei dati clinici nelle cartelle cliniche elettroniche.
C’è anche l’altro lato della medaglia, perché l’IA sta trasformando le nostre vite con una rapidità straordinaria, al punto da far dubitare che la maggior parte di noi umani sia in grado di affrontare tali repentine accelerazioni. Inoltre la trasformazione in atto si presenta così profonda che scenari che ieri apparivano fantascientifici oggi si concretizzano. Addirittura alcuni studiosi prevedono che l’IA risulterà capace di autonomia decisionale: passo che, ove avvenisse, cambierebbe il quadro delle relazioni sociali.
Senza cedere a tentazioni avveniristiche da apocalittici o integrati, il Convegno si propone di esaminare alcuni dei principali problemi etici che l’applicazione dell’IA solleva nell’ambito della neurologia e delle neuroscienze, con particolare attenzione agli aspetti della clinica. Coinvolgendo pazienti e altre persone, ci sono questioni connesse alla privacy e alle responsabilità dei curanti: aspetti che vanno chiariti.
Per informazioni consultare la pagina dell’evento e contattare la Segreteria Organizzativa, MuseiOn Soc. Coop.
Fermo, 4-5 aprile 2025