Quantitative MRI of Perivascular Spaces at 3T for Early Diagnosis of Mild Cognitive Impairment

SNO Approfondimenti

A cura di:
Marta Melis, Valeria Piras, Valentina Oppo, Luigi Cocco (SC di Neurologia e Stroke Unit, Dipartimento di Neuroscienze, Azienda Ospedaliera “Brotzu”, Cagliari)
Bruno Del Sette (Unità di radiologia interventistica, Ospedale Maggiore di Novara)
Erika Erriu (U.O. di Neurochirurgia, Azienda Ospedaliera “G. Brotzu, Cagliari)

Con il termine “Mild cognitive impairment (MCI)” si intende il decadimento cognitivo lieve, evidenziabile in Soggetti con declino cognitivo maggiore rispetto a quello atteso per l’età. Spesso MCI precede una evoluzione in demenza ma ad oggi non esistono test specifici per confermarne la diagnosi .
Gli autori di questo studio hanno utilizzato un programma quantitativo personalizzato per l’identificazione e l’analisi degli spazi perivascolari negli esami RM, per valutare l’eventuale efficacia di tale dato come surrogato imaging per la diagnosi di MCI. Sono state quantificate le densità degli spazi perivascolari dilatati in 14 pazienti con MCI confrontati con i dati di 15 controlli sani confrontabili per età. La densità degli spazi perivacolari dilatati è risultata significativamente più elevata nei pazienti MCI rispetto ai controlli sani.

M. Niazi, M. Karaman, S. Das, X.J. Zhou, P. Yushkevich and K. Cai
American Journal of Neuroradiology September 2018, 39 (9) 1622-1628; DOI: https://doi.org/10.3174/ajnr.A5734

 

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