Ridefinito il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA): si punta sul lavoro multidisciplinare
Pasquale Palumbo, presidente SNO: “Un modello integrato che mette al centro il paziente”
Roma 29 agosto 2025. La Regione Toscana ha approvato le nuove Linee di indirizzo clinico-assistenziali per la Malattia di Parkinson, un documento che ridefinisce il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) regionale. Si tratta di un modello innovativo che punta a garantire continuità, qualità e personalizzazione delle cure, valorizzando il lavoro multidisciplinare, la rete territoriale e la telemedicina.
In Toscana si stimano circa 16.000 persone con Malattia di Parkinson, una patologia neurodegenerativa cronica e progressiva che incide profondamente sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie.
Superare la frammentazione
Il nuovo PDTA regionale mira a superare la frammentazione dei servizi e a favorire un accesso uniforme alle cure. La presa in carico sarà garantita attraverso reti di area vasta, che collegano ospedali, Case della Comunità, medicina generale e servizi sociali, riducendo le disuguaglianze territoriali.
Team multidisciplinari e cure integrate
Il documento prevede la creazione di team multiprofessionali composti da neurologi, geriatri, fisiatri, logopedisti, psicologi, palliativisti e altre figure sanitarie, in grado di rispondere ai diversi bisogni del paziente lungo tutte le fasi della malattia.
La voce della SNO
La definizione del percorso è stata possibile grazie ad un importante lavoro di squadra tra ospedali, università, associazioni e la Regione Toscana. Pasquale Palumbo, Presidente della Società di Neuroscienze Ospedaliere (SNO) sottolinea: “Queste linee di indirizzo rappresentano un passo importante, perché garantiscono un’assistenza uniforme su tutto il territorio regionale e mettono davvero al centro la persona con Parkinson. È un modello che unisce le competenze dei professionisti con il contributo delle associazioni dei pazienti e delle famiglie, introducendo strumenti innovativi come la telemedicina. La Toscana può diventare un riferimento nazionale per la qualità della presa in carico”.
Telemedicina per avvicinare le cure
Grande spazio è riservato alla telemedicina, come spiega Carlo Rossi – Consigliere Nazionale SNO che ha partecipato attivamente alla stesura del documento. “Ci sarà una implementazione delle televisite, teleconsulti, telemonitoraggio e programmi di teleriabilitazione. Strumenti che facilitano l’accesso ai servizi sanitari, soprattutto per chi vive in aree più distanti dai centri di riferimento, e che permettono di mantenere una presa in carico costante”.
Pazienti, caregiver e associazioni
Un aspetto innovativo delle linee di indirizzo è il coinvolgimento attivo delle associazioni dei pazienti e dei caregiver, chiamati a contribuire nella definizione dei percorsi di cura, ma anche nella formazione, nell’informazione e nel sostegno psicologico ed emotivo.
Dalla terapia farmacologica alle cure palliative
Le linee affrontano l’intero percorso assistenziale: dalla gestione farmacologica iniziale, alle terapie più complesse e alla stimolazione cerebrale profonda, fino all’integrazione delle cure palliative nelle fasi avanzate, per garantire dignità e qualità della vita al paziente e alla sua famiglia.