Association of herpesviruses and stroke: Systematic review and meta-analysis

SNO Approfondimenti

A cura di:
Marta Melis, Valeria Piras, Valentina Oppo, Luigi Cocco (SC di Neurologia e Stroke Unit, Dipartimento di Neuroscienze, Azienda Ospedaliera “Brotzu”, Cagliari)
Bruno Del Sette (Unità di radiologia interventistica, Ospedale Maggiore di Novara)
Erika Erriu (U.O. di Neurochirurgia, Azienda Ospedaliera “G. Brotzu, Cagliari)

 

Gli autori di questa recentissima e completa meta-analisi si propongono di verificare, attraverso l’analisi di 48 studi, l’associazione dell’infezione o riattivazione dell’infezione da Herpesvirus ed il rischio di stroke.
Nei risultati emerge un aumento del rischio di stroke per infezione/riattivazione del virus Varicella Zoster (VZV) nelle prime 4 settimane (OR 1.55, 95%CI 1.46–1.65), in particolar modo nei pazienti più giovani (al di sotto dei 40 anni), con interessamento del territorio della I branca del trigemino, ed un effetto protettivo della terapia con antivirali. Questo rischio dopo le prime quattro settimane dall’infezione si riduce progressivamente nell’anno successivo, sino a ritornare sovrapponibile a quello precedente l’infezione/riattivazione. Non vi è nessun effetto dell’infezione pregressa sull’aumento del rischio di stroke.
Vi è inoltre qualche evidenza (anche se molto meno forte rispetto a quelle sul VZV) di un’associazione tra incidenza di stroke e infezione/riattivazione di Herpesvirus di tipo 1 e 2 (HSV-1 e HSV-2) e Cytomegalovirus (CMV), per quest’ultimo l’associazione sembra più consistente nei pazienti immunocompromessi.
Non vi sono evidenze di un’associazione tra incidenza di stroke e gli altri Herpesvirus.
Questo lavoro consolida e conferma la nozione che l’infezione/riattivazione del VZV è un importante fattore di rischio associato a stroke, soprattutto nei pazienti giovani, ed esplora il ruolo nella patogenesi dello stroke di tutto il gruppo degli Herpesvirus, sebbene con evidenze meno forti.

 

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