61° Congresso SNO: parla il Presidente Neuroradiologo del Congresso, Benedetto Petralia

 

Benedetto Petralia ricorda l’importanza di questo momento storico per le neuroscienze “Abbiamo avuto una evoluzione tecnologica molto importante che ci porta a poter alzare l’asticella e i giorni congressuali saranno fondamentali per poter avere uno spazio importante di confronto a tal riguardo”.

Manca sempre meno al nuovo Congresso Nazionale della SNO che si terrà dal 9 al 12 novembre 2022 a Riva del Garda. A presentare oggi le novità che ci aspettando durante i giorni di incontri e relazioni, il presidente congressuale Benedetto Petralia, direttore Neuroradiologia interaziendale ospedali di Bolzano e Trento:
“Le aspettative sono molto alte per un Congresso Nazionale che riunisce le figure fondamentali per le neuroscienze. Trattandosi di figure ospedaliere, il congresso diventa un punto nevralgico per poterci confrontare tra noi, privilegiando il lavoro sul campo che ci vede protagonisti ogni giorno all’interno del sistema sanitario nazionale. Come abbiamo già ribadito, è innegabile che in questi ultimi anni le Neuroscienze hanno dovuto adattarsi e innovarsi di fronte a nuove esigenze sanitarie, ma proprio dinanzi le sfide che ci attendono, diventa oggi fondamentale saper prendere il massimo dalle novità in ambito sanitario e tecnologico. A tal proposito, tra le novità più importanti, voglio segnalare quelle riguardanti lo stroke. Abbiamo avuto una evoluzione tecnologica molto importante che ci porta a poter alzare l’asticella e trattare sempre più pazienti, i giorni congressuali saranno fondamentali per poter avere uno spazio importante di confronto a tal riguardo.

La SNO ha attivato molte sovvenzioni per i giovani, diventando un punto di riferimento nazionale per la crescita delle neuroscienze:
“Personalmente sono convinto che è basilare mettere i giovani al centro del percorso, voglio quindi ricordare un’altra novità importante che ci sarà durante questo 61° Congresso Nazionale: verrà allestita una sala cinematografica dove poter vedere una serie di casi clinici, sia di neurointerventistica, che di neurologia e di neurochirurgia. Un progetto fortemente voluto per i giorni congressuali, creando ogni possibilità di sviluppare idee, incontri e confronti. Senza giovani non c’è futuro, quindi stiamo investendo concretamente per mettere in primo piano il passaggio di conoscenze. L’individualismo non serve a nulla, e noi vogliamo creare un congresso che possa far dialogare davvero tutte le specialità”.

Non solo casi clinici e scienza, ma anche una Regione che ha nella sua cultura l’accoglienza:
“In primis sfrutteremo la vicinanza con le nazioni vicine per avere un congresso transnazionale. Avremo la possibilità, infatti, di ospitare personalità straniere provenienti da Austria e Svizzera, mentre grazie all’uso della tecnologia che abbiamo tutti imparato ad usare durante la Pandemia, ci saranno sezioni online con ospiti sia dall’Europa che da oltre oceano. Tutto questo in un contesto friendly. Da Riva del Garda mi aspetto la classica accoglienza del Trentino. Quindi vi voglio invitare a venire a condividere da protagonisti i giorni delle neuroscienze, in una cittadina di grandi tradizioni, con un panorama stupendo, durante congresso che darà la possibilità di apprezzare un piccolo angolo di Italia unico al mondo”.

21 settembre 2022