La popolazione mondiale è quasi raddoppiata in quarant’anni e si vive molto più a lungo: la transizione epidemiologica ha cambiato radicalmente il quadro della salute globale. Nei paesi in via di sviluppo come in Africa le malattie non comunicabili quali ictus ed infarto uccidono più dell’HIV. Oltre il 70% del global burden of disease grava sui paesi in via di sviluppo, due terzi in Africa dove le malattie neurologiche sono in costante aumento ma non vi sono neurologi (in media uno ogni 3-5 milioni di abitanti).

I sistemi sanitari sono fragili e impreparati a questa nuova epidemia di malattie non comunicabili: una vera emergenza secondo le Nazioni Unite.
Che risposte dare? Quale ruolo per le eccellenze scientifiche del mondo occidentale? E per la neurologia italiana?
Da sempre la formazione è stata bussola per lo sviluppo dei sistemi sanitari. Assieme al bisogno di salute, la domanda di formazione è oggi enorme, specie in Africa. Un giovane su due a livello globale è africano. Tanta parte del futuro del mondo si gioca lì. Chi prepara questi giovani alle sfide della nostra epoca? Con quali strumenti? Quale visione?

Obiettivi principali

Descrivere lo stato della salute globale e l’impatto sui nostri sistemi sanitari con riferimento  ai cambiamenti cui sta andando incontro la neurologia e la crescente domanda formativa in ambito neurologico nei paesi in via di sviluppo e le sfide poste da questi cambiamenti in atto.

 

Dr. Massimo Leone
Dirigente Medico – Dipartimento di Neuroscienze Cliniche
UOC  Neurologia 3 Neuroalgologia
Fondazione IRCCS Istituto Neurologico C. Besta, Milano
Programma DREAM, Roma
Programma Global Health Telemedicine, Roma

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