Formal protocol for emergency treatment of ruptured intracranial aneurysms to reduce in-hospital rebleeding and improve clinical outcomes

SNO Approfondimenti

A cura di:
Marta Melis, Valeria Piras, Valentina Oppo, Luigi Cocco (SC di Neurologia e Stroke Unit, Dipartimento di Neuroscienze, Azienda Ospedaliera “Brotzu”, Cagliari)
Bruno Del Sette (Unità di radiologia interventistica, Ospedale Maggiore di Novara)
Erika Erriu (U.O. di Neurochirurgia, Azienda Ospedaliera “G. Brotzu, Cagliari)

Per quanto riguarda il timing del trattamento degli aneurismi vi è consenso generale sul trattamento rapido (entro 3 giorni) ma, considerato il più alto grado di sanguinamento nelle prime 24 h, si sta facendo strada l’ipotesi di un trattamento ultrarapido (entro le 24 h).
In questo articolo vengono posti a confronto un gruppo di pazienti sottoposti a trattamento rapido (gruppo B, trattati tra il 2001 e il 2004) e un gruppo di pazienti sottoposti invece a trattamento ultrarapido (gruppo A, tra il 2008 e il 2011). In quest’ultimo emerge una riduzione significativa del rischio di risanguinamento nelle prime 24 ore (2.1% vs 7.4%, p = 0.003) e un outcome più favorevole a 1 mese di distanza.

 

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